Team dolce o team salato? Qual è la colazione che vi fa iniziare bene la giornata? Preferite un bel toast o una gustosissima fetta di pane e marmellata? Beh, chi come me ama farsi coccolare da un buon caffè accompagnato da qualche gustosa fetta biscottata sa bene quanto sia difficile trovare confetture e/o marmellate prive di dolcificanti, edulcoloranti e pectina. Infatti, se ci fate caso, la maggior parte dei prodotti presenti in commercio sono così dolci da mascherare il sapore dell’ingrediente stesso.
Proprio per questo oggi volevo parlarvi di una bellissima realtà italiana, sapore di sole, che si impegna, attraverso la vendita dei loro prodotti, a sensibilizzare il consumatore finale su quali siano le scelte corrette da compiere per un acquisto consapevole e sostenibile.
“Siamo convinti che il biologico sia una cosa seria, un concetto da tenere pulito, con una sua etica, una sua anima. Non si tratta di un metodo di coltivazione, di una certificazione o di un po’ di verde sopra un’etichetta, è qualcosa di più profondo, intimo, qualcosa che collega lo spirito alla terra e a un’idea più consapevole di società. È qualcosa che ha a che fare con la nostra vera natura.”
Sapore di sole è un brand che nasce da una consapevolezza comune: la sostenibilità ambientale nella biodiversità, un sistema che valorizzi i prodotti locali attraverso la riscoperta di antiche tradizioni.
Tra la vasta gamma di prodotti presenti sulla loro pagina web, oggi vorrei parlarvi dei loro “mono ingredienti”, in particolare di una composta di mirtilli prodotta da Olivia e Lorenzo, giovani agricoltori toscani che si occupano della raccolta a mano del mirtillo selvatico sull’appennino tosco-emiliano.
“Il mirtillo cresce in un luogo raggiungibile solo a piedi. È un piccolo arbusto alto 40 cm, per la raccolta usiamo dei veri e propri pettini che pettinano le piante, un metodo non invasivo e naturale. Pettini controllati dall’Ente Parco, in conformità con la regolamentazione della raccolta del mirtillo, controllati e omologati per la raccolta, hanno dei dentini larghi, una distanza precisa per non sciupare la pianta”.
Ma cos’è una composta mono-ingrediente? E’ il risultato di una composta di 100% frutta, dalla consistenza spalmabile con pezzi di frutta confezionata in vasetti in vetro e poi pastorizzata, per limitare il più possibile lo stress termico della sterilizzazione.
“La frutta, da coltivazione esclusivamente di filiera corta italiana, viene letteralmente concentrata in condizioni di pressione e temperatura controllata, permettendo alla lavorazione di non superare i 50°C, di avvenire in tempi ridotti e in minor presenza di ossigeno. La frutta perde parte dell’acqua e, grazie all’evaporazione in sotto vuoto, preserva il suo colore naturale oltre che i sapori e i profumi caratteristici del frutto fresco e maturo”.
Il risultato? Gustarsi un prodotto nella sua interezza senza alterazioni legate alla presenza di dolcificanti estranei, additivi o composti derivanti dal trattamento con alte temperature, realizzato solo con frutta biologica coltivata e lavorata in Italia.
L’unico appunto che mi sento di far notare è che sulla confezione viene riportata la data di scadenza ma nessuna informazione sulle tempistiche nel consumo del prodotto dopo l’apertura.
Per il resto vi consiglio di fare un giro sul loro sito web perché troverete diversi prodotti biologici provenienti da tante piccole realtà locali italiane!