Quanti capi di abbigliamento sono caduti nell’oblio delle nostre cassettiere o dei nostri armadi senza che ce ne accorgessimo?
Tanti.
Quanti acquisti azzardati colti dalla frenesia del momento?
Troppi.
Siamo sempre alla ricerca disperata di un capo particolare che ci contraddistingua, ma perché non lasciarsi ispirare dalle novità proposte da giovani artisti/design che cercano di esportare la loro arte in maniera innovativa ed allo stesso tempo sostenibile?
Ne è un esempio Dare Roma, brand di abbigliamento romano realizzato da Francesca Comitteri che, con la sua famiglia da oltre 40 anni realizzano attraverso il recupero di materiali elettronici e tessili dal settore militare abbigliamento 100% sostenibile, utilizzando vecchi tessuti e indumenti non più di moda, tutti realizzati interamente a mano. Li trasforma in pezzi unici, reinventando forme, volumi e dando così vita a nuovi capi.
Tale fenomeno che sta prendendo piede grazie al ritorno del vintage prende il nome di upcycling.
Finalmente non è più il passatempo di pochi; l’upcycling si sta affacciando nel panorama occidentale come una scelta imprenditoriale improntata verso la sostenibilità creativa.
Spesso, ci dimentichiamo, ahimé, che il nostro caro armadio è custode di tante fasi della nostra vita che sappiamo tutti essere contraddistinte da tanti cambiamenti che hanno mutato il nostro stile di vestirci.
Perché allora non prenderci del tempo per un sano decluttering e vendere i capi che non utilizziamo più?
Liberiamoci di tutte quelle cose che non appartengono più al nostro stile di vita. Sarà l’occasione giusta per vedere un nostro capo prendere nuova vita come un’araba fenice che rinasce dalle proprie ceneri.