Da un paio di anni mi sono appassionata al mondo della skincare routine ed uno dei passaggi fondamentali è sicuramente quello dell’esfoliazione. La natura ci vieni in aiuto anche in tema di bellezza regalandoci un esfoliante naturale: la spugna di Konjac.
LA SPUGNA: Questa spugna è composta da fibre vegetali estratte dalla radice di Konjac, pianta originaria dell’Asia, appartenente al genere Amorphophallus e coltivata anche a scopo alimentare in particolare in Giappone, Corea e Cina in quanto ricca di minerali come ad esempio magnesio, ferro, zinco, rame e vitamine del gruppo B, A, C, D ed E.
UTILIZZO: Priva di coloranti chimici e biodegradabile, può essere usata con poco prodotto detergente e il suo utilizzo è semplice. Si presenta molto rigida ma basta passarla sotto l’acqua, fredda o tiepida un paio di minuti, affinchè diventi morbida ed aumenti il proprio volume. A questo punto si procede con delicati movimenti rotatori, possibili grazie la sua forma a mezza sfera, ricavandone non solo un leggero effetto scrub sul viso ma anche una stimolazione e rinnovo delle cellule. Una volta utilizzata è bene risciaquarla con abbondante acqua, strizzarla e lasciarla asciugare all’aria.
TIPOLOGIE: In commercio esistono diverse spungne di Konjac che si denotano per la loro colorazione. In particolare:
- Bianca: per pelli delicate.
- Rosa: arricchita di argilla rosa, indicata per pelli sensibili e disidratate.
- Rossa: contiene argilla rosa in maggior quantità ed è indicata come effetto anti – età.
- Verde: caratterizzata dalla presenza dell’argilla verde, ottima per disintossicare ed assorbire l’eccesso di oleosità della pelle.
- Nera: fatta con carbone di bambù per pelli a tendenza acneica.
COSTO E RICICLO: Il costo varia dai 5 ai 15 euro, per una durata di 3/4 mesi, ed è facilmente reperibile nei negozi di bellezza e online. Una volta terminato il suo definitivo utilizzo può essere riciclata nell’umido.